Analisi ICP OES-ICP MS

PlasmaQuant MS

ICP MS - PlasmaQuant MS

Plasma Massa
ICPMS ad alte prestazioni e bassi costi di gestione. Brevetto ReflexIon per migliore limite di quantificazione su matrici complesse. Possibilità di collegare HPLC e Laser Ablation. Accessibile per manutenzione senza intervenire sul vuoto.

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L’ICP-OES o ICP-AES sta per spettrometria di emissione ottica, ed è uno strumento versatile e preciso utilizzato in laboratorio chimico per la determinazione dei metalli. Sempre per la determinazione dei metalli in tracce, un altro strumento è l’ICP-MS che sta per Spettrometria di Massa a Plasma, in grado di analizzare metalli in concentrazioni più basse rispetto all’ICP-OES.
L’acronimo ICP-OES sta per “Inductively Coupled Plasma – Optical Emission Spectroscopy”. Con questa definizione di ICP plasma si identifica uno strumento analitico in grado di misurare la luce (emissione ottica) prodotta da un campione liquido quando introdotto in un plasma di gas argon, accoppiato induttivamente. Attraverso il meccanismo di funzionamento dell’ICP-OES è possibile quantificare i metalli contenuti nel campione misurandone, per ognuno, l’intensità della luce emessa con specifico banco ottico (sistema di specchi, lenti e reticoli). Per la determinazione in ICP-OES è necessario avere campioni in forma liquida. Per matrici solide si può procedere con una fase preliminare di mineralizzazione, ovvero una tecnica di disgregazione della matrice solida a soluzione liquida.
L’ICP-OES (o ICP-AES) permette di determinare i metalli in concentrazioni molto variabili ed in molteplici matrici, motivo per i quali risulta oggi la tecnica più versatile per la determinazione dei metalli nelle acque, nei terreni, nei sedimenti o anche negli alimenti e nei prodotti petroliferi. I campi applicativi sono numerosissimi e vanno da quello alimentare, al farmaceutico, agrario, petrolifero, dei polimeri, automotive etc. Il Plasma Quant PQ9100 di Analytik Jena, tra i migliori per sensibilità sul mercato degli ICP OES, grazie alla tecnologia ad alta risoluzione utilizzata dall’azienda tedesca. PlasmaQuant PQ 9100 è il sistema che assicura i più bassi detection limits e la più elevata semplicità di utilizzo, anche nelle sfide analitiche più complesse.
A cosa serve invece la spettrometria di massa associata all’ICP?
La Spettrometria di Massa associata alla tecnica ICP viene utilizzata in laboratorio analitico per la determinazione dei metalli in tracce e ultra tracce. L’acronimo ICP-MS sta per inductively coupled plasma – mass spectrometry, cioè spettrometro di massa accoppiato ad un plasma e ha un processo di funzionamento simile a quello dell’ICP OES nella parte di nebulizzazione del campione ma molto differente nella parte del detector.
Ma come funziona? Il plasma si ottiene innescando la formazione di ioni in un flusso di Argon mediante una scarica elettrica e l'estremità finale della torcia viene posta in una bobina di induzione magnetica alimentata da corrente elettrica ad alta radiofrequenza. Le radiazioni emesse vengono focalizzate su un monocromatore che le invia al fotomoltiplicatore e il segnale viene elaborato da un computer. La Spettrometria di Massa permette di determinare i metalli in concentrazioni molto basse ed è la tecnica più sensibile per la determinazione dei metalli nelle acque, ma anche nei terreni, nei sedimenti e spesso negli alimenti. Inoltre, l’ICP-MS è in grado di analizzare i metalli pesanti in concentrazioni molto basse anche arrivando ai ng/l.
L’ICP Massa PQMS di Analytik Jena è uno strumento per l’analisi dei metalli in tracce, ma anche per la determinazione in concentrazioni più elevate ed in matrici complesse.